Workshop di Alberto Giuliani

Workshop “Storytelling: Costruire un racconto fotografico”
a cura di Alberto Giuliani, Talent Management di LUZphoto.

Lunedì 5 Agosto a Castelnuovo di Garfagnana dalle ore 10 alle 18
presso la sede del Circolo Fotocine Garfagnana

Quota di partecipazione 50 €
Iscrizione via mail a info@fotocinegarfagnana.it

PROGRAMMA

  • Ripartiamo dalla fotografia: lo stato delle cose. L’estetica, il mercato, la fotografia come strumento di intervento sociale.
  • Una nuova vita per la fotografia: lo story-telling. Un terreno antico e vergine allo stesso tempo.
  • Intendere il visual story-telling: strumenti e possibilità.
  • Come costruire oggi un racconto
  • La modalità di realizzazione non cambia: breve ripasso su come si costruisce un progetto. Come affinare l’idea in base agli scopi, e portare il progetto fino alla fine.
  • I vostri progetti, le vostre idee. Lavorarci sopra.
  • (L’invito è a portare delle idee progettuali, lavori che vorreste fare e perché. Saranno esempi concreti su cui esercitarsi per affinare l’idea e costruire un progetto contemporaneo e credibile)
  • Per chi volesse fare il fotografo come mestiere si può tranquillamente affrontare anche l’aspetto economico/commerciale.

Alberto Giuliani è nato in Italia nel 1975. Inizia a fotografare nel 1987 e nel 1993 inizia a lavorare come fotografo professionista. Dal 1995 al 2009 viene rappresentato dall’agenzia Grazia Neri. Le sue immagini nascono dalla passione per il racconto e talvolta le sue storie diventano anche racconti scritti o articoli giornalistici. Con le sue immagini ha raccontato i grandi eventi del nostro tempo. Dalla diaspora del popolo Tibetano alla guerra in Afghanistan, dalla crisi economica in Argentina alle sterilizzazioni forzate in Perù. Nel 2003 pubblica NEXTONOTHING (ed. Logos Italy). Un viaggio profondo ed emozionante attraverso la desolazione dei luoghi e delle loro genti. Ma le sue immagini non sono solo fotogiornalismo. Nello stesso anno, assieme al musicista Cesare Picco e all’attore Gioele Dix porta in scena uno spettacolo teatrale dal titolo Viaggio a Samarcanda, che debutta al Teatro Piccolo – Milano. Una suite per immagini, musica e voce che accompagna lo spettatore alle radici dell’Islam. E dello stesso anno è il lavoro realizzato per Pirelli “P0 Photo” (catalogo ed. Motta) esposto al Palazzo della Permanente di Milano.
Dal 2001 al 2006 lavora ad un progetto sull’Argentina intitolato CRY FOR ME. Benchè ancora in progress per i forti legami che lo uniscono a questa terra, il suo lavoro sull’Argentina è stato pubblicato su molte riviste italiane ed estere ed è stato esposto alla galleria Cedro26 di Roma durante il Festival della Fotografia 2007.
Nel 2008 Nextonothing diventa uno spettacolo teatrale che debutta al Festival di Ravello.
Dal gennaio del 2007 Giuliani concentra i suoi lavori su tematiche legate alle mafie del nostro Paese, raccolti in un progetto chiamato “Married to the Mob”. Questo lavoro, tuttora in pieno svolgimento, è stato finalista al W. Eugene Smith 2008 e gli è valso il premio alla memoria di G. Siani, dell’Ordine dei Giornalisti Campano, con il riconoscimento della Presidenza della Repubblica Italiana. Nel 2009 vince il premio Leica per il reportage e il suo nome è tra i 190 talenti Italiani nel mondo del libro Young Blood 2008. Una parte del lavoro, dedicata a ‘Ndrangheta e narcotraffico è stato esposto al TOPS China 2008 (Shangyen, China). Con Roberto Saviano ha realizzato uno spettacolo dal titolo “L’Italia che ci riguarda”, presentato in anteprima alla chiusura del Festival delle Letterature di Roma 2009, e che ha per filo conduttore il percorso fotografico di Giuliani. I suoi lavori hanno ricevuto altri riconoscimenti tra i quali il Canon e l’Agfa. Nel 2005 viene selezionato per il J.S.Masterclass del World Press Photo. Nel dicembre 2008 pubblica, per Amnesty International, il libro Cina Tibet (EGA editore), nella collana “un fotografo per i diritti umani”.

2020-05-10T07:57:26+02:0026/06/2013|Comunicazioni|

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