3° Classif. ex-aequo: “Se li ami condividi” di Giuliana Di Giulio e Simone Giuntoli di Altopascio (LU)

“Lavoro assolutamente concettuale e contemporaneo, che utilizza la comunicazione dei social network ma nello stesso tempo un recupero della memoria di una collettività complessa.”

#SELIAMI#CONDIVIDI#

Ormai è gesto comune e quotidiano quello di connettersi, in particolare ai social…

Alle volte nel farlo, ci è capitato di scorrere immagini che più di altre ci sono apparse strane per il contesto, un po’ fuori luogo e magari postate da amici che mai avremmo pensato avessero “certe tendenze”.

Si tratta delle immagini sacre, immagini di Dio e di santi, di religiosi e protettori, invocati e pregati, taggati  e condivisi…

Proprio le stesse  immagini che la nostra memoria ricorda destinate ai portamonete, alle borsette, ai taschini delle camicie, ai cruscotti delle macchine o ai capezzali dei letti di ospedale, spesso usate quali talismani, a proteggere sé e i propri cari.

Ecco, il nostro tempo che tutto trasforma veloce, senza darci il tempo di percepire la trasformazione, vede Dio e il suo seguito, viaggiare insieme a Biagio Antonacci, Mafalda e Candy Crash, fra squadre di calcio e ritratti, affiancato da pubblicità di grandi multinazionali, diete e tagli di capelli all’ultimo grido.

Così Cristo Coronato di Spine brinda insieme a due vecchi amici, e Don Bosco vigila su Emma piangente, tra preghiere struggenti, invocazioni ed emoticon.

E noi neanche ci facciamo caso…è il linguaggio contemporaneo.

In questo scenario,  la linea che da sempre divide il sacro e il profano, la superstizione e la fede sembra essersi assottigliata, vittima di una vita pubblica e pubblicizzata che mira ad annientare il privato, l’intimo…quella parte spirituale di noi che in altri momenti  era difesa  dal  pudore.

Se prima i nostri protettori “li amavi e li portavi con te”…adesso

#SELIAMI#CONDIVIDI#.

GIULIANA & SIMONE