Si è svolta a Castelnuovo di Garfagnana presso la Rocca Ariostesca dall’1 al 10 Agosto 2008. Manifestazione con patrocinio FIAF M28/08 con la collaborazione del Comune di Castelnuovo Garfagnana, Comunità Montana della Garfagnana e Provincia di Lucca.
Sono state esposte le seguenti MOSTRE:


“Diario moscovita” di Piergiorgio Branzi ,
“Creature” di Giacomo Brunelli di Perugia – PORTFOLIO ITALIA 2007

Mostra dei segnalati al Portfolio dell’Ariosto 2007:
– “L’opera del banco” di Enrico GENOVESI di Cecina,
– “L’Egitto dentro” di Graziano PANFILI di Frosinone,
– “Camerun, common people” di Giovanni PRESUTTI di Firenze,
– “Corrispondenze” di Stefano GIOGLI di Città di Castello,
– “E.A.T.” di Donatello MANCUSI di Padova;
– Mostra collettiva del Circolo Fotocine Garfagnana
PROGRAMMA:
Venerdi 1 Agosto ore 18: Inaugurazione mostre.
ore 21,30: Incontro su “Evoluzione del gesto fotografico alla luce delle nuove tecnologie” a cura di Maurizio Rebuzzini , Direttore di FOTOgraphia. Docente di Storia della fotografia presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
Sabato 2 Agosto ore 21,30:
Consegna Premio Rodolfo Pucci “la fibula d’oro” a Piergiorgio Branzi
Intervista all’autore a cura di Fulvio Merlak, Presidente della FIAF.
Sabato 2 Agosto ore 15/18 e Domenica 3 Agosto
Portfolio dell’Ariosto con alle ore 21 di Domenica la presentazione lavori vincitori.
Venerdi 8 Agosto ore 21,30:
“Diario Giapponese. Immagini di oggi tra ieri e domani”. Incontro con l’autore Andrea Quattrini
Esposizione mostre:  dall’1 al 10 Agosto
Riflessi sulla stampa:

Gente di Fotografia


DETTAGLI:
Incontro con Maurizio Rebuzzini(*)
Dalla fotografia argentica (analogica), con pellicola fotosensibile, che ha attraversato i decenni, dalle origini del 1839, all’attuale acquisizione digitale di immagini. Nell’inviolabile rapporto tra tecnica e creatività, che definisce e caratterizza lo stesso linguaggio fotografico, cosa cambia nella trasformazione radicale degli strumenti e modi? Poco o tanto, dipende dal punto di vista.
Non una diatriba da stadio, l’un contro l’altro armati, ma riflessioni di metodo e significato. A ciascuna tecnologia, le proprie prerogative: ne parliamo con serenità di intenti.
(*) Direttore di FOTOgraphia. Docente di Storia della fotografia presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
Premio “Rodolfo Pucci – la fibula d’oro”
Il Premio intitolato a Rodolfo Pucci, la “Fibula d’oro”, è un riconoscimento annuale che il Circolo ha voluto istituire per ricordare la memoria del fondatore del.’associazione. Hanno ricevuto il premio personaggi di spicco della fotografia italiana: nel 1999 Giorgio Tani, nel 2000 Fosco Maraini, nel 2001 Roberto Evangelisti, nel 2002 Sergio Magni, nel 2003 Antonio D’Ambrosio, nel 2004 Nino Migliori, nel 2005 Francesco Cito, nel 2006 Letizia Battaglia e nel 2007 Uliano Lucas. Il premio nell’edizione 2008 sarà consegnato a PIERGIORGIO BRANZI, uno dei protagonisti della storia del fotogiornalismo italiano del dopoguerra, il più “europeo” fra i fotografi italiani del tempo, fotografo che dal mondo fotoamatoriale arrivò alle pagine dei più importanti periodici italiani fino alla esperienza come inviato RAI a Mosca.
PIERGIORGIO BRANZI, fiorentino, comincia a fotografare nei primi anni cinquanta ottenendo immediata notorietà in Italia e all’estero. Negli anni sessanta passa al giornalismo. La sua attività professionale lo porta a vivere alcuni anni a Mosca, quale primo corrispondente televisivo occidentale nell’Unione Sovietica, e poi a Parigi. Commentatore al Telegiornale e inviato speciale realizza per la Radiotelevisione Italiana inchieste e documentari.
Sulla sua attività fotografica, oltre alla presenza in esposizioni collettive, sono state organizzate numerose “mostre personali” in Gallerie private e Istituzioni pubbliche italiane ed estere.
Una selezione delle sue immagini è stata inserita nella mostra “Italian metamorphosis”, ordinata nel 1955 al “Guggenheim Museum” di New York. Ha partecipato alla “Biennale di Venezia” del 1955, nella sezione “Cento anni del ritratto italiano”.
Sue immagini sono state esposte a Parigi ,al “Carrousel du Louvre”, nell’ambito del “Mois de la photographie 1998” e del “Paris Photo 2007”. La “Biblioteque National de France” di Parigi ha costituito nel 2007 un “Fondo permanente” delle sue opere.
Sue immagini sono state acquisite dal “MOMA” di San Francisco, “Guggenheim Museum” di New York, “Fine Art Museum” di Huston, “Istituto Superiore Storia della Fotografia”, “Archivio Fratelli Alinari” oltre ad altre Istituzioni pubbliche e Gallerie, in Italia e all’estero
Portfolio dell’Ariosto
Il “Portfolio dell’Ariosto”èuna manifestazione di livello nazionale di lettura di Portfolio fotografici. Dal 2004 è fra le manifestazioni che partecipano al Circuito Nazionale di Selezioni a lettura di Portfolio PORTFOLIO ITALIA, che quest’anno riunirà ancora una volta 8 manifestazioni di lettura di portfolio (Chiavari, S.Felice sul Panaro, Massa Marittima, Rovereto, Castelnuovo di Garfagnana, Savignano sul Rubicone, Bibbiena e Roma) caratterizzate da una ampia partecipazione e ritenute le più significative del panorama nazionale.
Gli esperti che avranno la funzione di lettori sono: Piergiorgio Branzi fotografo e giornalista,Luigi Erba fotografo e critico fotografico, Roberto Evangelisti insegnante di fotografia, Massimo Mussini critico e storico della fotografia,Giorgio Tani Dir.dipartimento editoria della FIAF.
Incontro con Andrea Quattrini
Andrea Quattrini è nato nel 1967 a Roma dove vive e lavora. Ci presenterà in particolare il lavoro “Diario Giapponese. Immagini di oggi tra ieri e domani”, Una raccolta di istantanee tra Kyoto, Tokyo e la sua provincia, fotografie scattate sulle metropolitane, nei treni e nelle scuole di campagna, nelle strade caotiche e nel silenzio dei templi. Sacralità e nevrosi, dolcezze e solitudini. L’armonia del vecchio e le fughe del nuovo. Al centro l’uomo e le sue paure, le speranze, le sconfitte e le vittorie di tutti i giorni. Tra passato e futuro, contraddizioni del tempo presente. Un passato lontanissimo che resiste e un futuro ancor più distante: il Giappone di ieri e di domani.
«Dai finestrini le risaie scorrono veloci. Il display rosso in fondo al vagone segna 240; a questa velocità il Nozomi, uno dei treni proiettile di ultima generazione, divora i 513,6 km che separano Kyoto da Tokyo in 2 ore e 21 minuti. Flora aggiorna il suo blog, lo fa con il telefono cellulare, coloratissimo e sempre connesso ad internet. Accanto a lei una madre e sua figlia, entrambe in kimono, maneggiano con cura i loro piccoli vassoi di lacca ricolmi di sushi e le ciotole di tè verde; tornano a casa dopo una giornata trascorsa fra i templi di Kyoto. Usano le bacchette delicatamente, cenano in silenzio: vorrei scattare una foto ma preferisco non disturbare. Rifletto sui kimono, il riso bianco, l’alta velocità, gli schermi al plasma nel vagone. Al mio amico Wynn non sfugge l’espressione stupita del mio volto. Lui vive in Giappone da 30 anni ed è abituato a tutto questo, mi sorride, chiude gli occhi e schiaccia un pisolino» Andrea Quattrini
Stand dedicato alla editoria fotografica

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