2006 Letizia Battaglia

Premio Rodolfo Pucci “La Fibula d’oro” Anno 2006

PERCHE’ LETIZIA BATTAGLIA
   
Per la generosità del suo impegno culturale e politico, anteposto al successo professionale e per la passione con la quale crede nell’azione civile e personale come motore di cambiamento.

Siciliana, inizia la sua carriera a Palermo, sua città natale come fotografia per il quotidiano l’Ora. La Sicilia viveva tra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta uno dei periodi più difficili della sua storia , Palermo divenne tristemente famosa per le atrocità di matrice mafiosa che si succedevano ogni giorno. Tra il 1978 e il 1992 oltre mille persone furono uccise o ”sparirono” a causa della mafia. Ben presto le fotografie che la giovane reporter dell’Ora si è trovata a dover scattare nel duro lavoro che l’ha portata a dover documentare fino a quattro o cinque omicidi al giorno, sono divenute le immagini simbolo della Sicilia e della mafia, un prezioso documento storico e persino processuale (sono di Letizia Battaglia le foto usate nel processo Andreotti).
Donna dall’indole coraggiosa e appassionata, ben presto il suo è diventato un impegno totale, non solo come fotografa, ma come siciliana e come donna mettendo a repentaglio la propria vita per anni, combattendo per la città di Palermo, come fotografa, come editore, come assessore, come ecologista, come difensore dei diritti delle donne e dei diritti umani.
Nel 1985 è stata insignita del prestigioso Eugene W. Smith Award per aver documentato come giornalista per oltre 10 anni gli effetti della mafia sulla società siciliana. Nel 1999 «The Mother Jones Achievement for Life» la gratifica con il premio al fotogiornalismo. Riconoscimenti riservati ai pochissimi che sanno coniugare pregnanza d’immagine e attenzione all’umanità dolente.
Oggi, all’età di settant’anni, continua a girare il mondo con le sue fotografie, perché la sua lotta non è capriccio intellettuale né rivincita del buono contro il cattivo, ma amore per la vita.

2020-05-30T14:41:35+02:00

Condividi questa storia, scegli tu dove!

Torna in cima