Tessera sociale 2024. L’immagine scelta per la tessera è di Pasquale Mariani, autore cui sarà dedicata la mostra estiva.
Mostra fotografica “Castelnuovo e il suo carnevale” di Tommaso Teora
Incontro con ALESSIO BADALASSI
Fotografo di Bientina in provincia di Pisa. frequenta da sempre la Garfagnana, attirato dalla natura, dal paesaggio, dalla gente. Ha all’attivo diverse mostre fotografiche realizzate anche in Garfagnana, a Pontecosi e all’Orecchiella.
A Gallicano mostra delle foto di OBIETTIVO ITALIA – Censimento fotografico
“MI SIEDO, MI RIPOSO E PENSO… n.2” Mostra di Tommaso Teora
CORSO DI FOTOGRAFIA LIVELLO BASE
Il 5 Aprile 2024 ha preso avvio il corso di fotografia di base (12 incontri), rivolto a coloro che desiderano avvicinarsi alla teoria e alla pratica della fotografia con i vari argomenti in programma affrontati in maniera semplice e graduale, non dimenticando che una buona fotografia nasce non solo da una serie di scelte legate ad aspetti di natura tecnica, ma anche dalla capacità di sviluppare una sensibilità estetica e visiva verso il mondo che ci circonda.
Il corso si articola in dieci lezioni frontali, coadiuvate dal supporto di diapositive digitali ed audiovisivi e due uscite in esterno utilissime per trasformare la teoria in pratica. Il corso è tenuto da MARCO BARSANTI
Fotoamatori e diapositive. Per un archivio dei fotoamatori della Garfagnana.
Il Circolo Fotocine Garfagnana avvia un progetto per il recupero della memoria storica contenuta nelle scatole di diapositive che tanti fotoamatori dal 1980 agli anni 2000, hanno accumulato negli armadi delle proprie case, destinate probabilmente ad una triste fine.
Chiediamo agli autori di affidare al Circolo 100 diapositive, ci proponiamo di digitalizzarle ed inserirle in un archivio perché resti memoria dell’autore e testimonianza del contenuto.
Per informazioni e adesioni contattare info@fotocinegarfagnana.it
Incontro con Nicoletta Cerasomma
Martedì 23 aprile in Sala “L.Suffredini” in Piazzetta Ariosto, ospite del Circolo Fotocine Garfagnana la fotografa Nicoletta Cerasomma, che a Castelnuovo Garfagnana ha vinto in Agosto il Portfolio dell’Ariosto 2023.
Nicoletta Cerasomma è una fotografa e artista pop surrealista che pratica la staged photography.
Dopo aver studiato fotografia prima con Roberto Evangelisti quindi presso lo Studio Marangoni a Firenze, si è dedicata alla fotografia di moda quindi alla foto di scena evolvendo poi ad artista indipendente focalizzata sulla produzione di tableaux fotografici.
Il suo lavoro è altamente concettuale e complesso: come artista surrealista incorpora archetipi e iconografia culturale con narrazioni satiriche ispirate all’inconscio collettivo. Appoggiandosi al linguaggio visivo del surrealismo pop, mette in scena composizioni narrative che mettono a nudo il ventre della vita moderna. Nicoletta si ispira alla dicotomia dei temi Bellezza e Decadimento che ama incorporare nelle sue opere per evocare la contemplazione e il dibattito sulla condizione umana, attraverso immagini fisse vivide e provocatorie e una tecnica cinematografica.
Dal 2020 ha ottenuto numerose nomination e premi grazie al suo lavoro che raffigura donne inserite in scenari suggestivi. Presentato per la prima volta al Sony World Photography Award, il suo lavoro è stato selezionato come finalista vincitore nella categoria creativa. Ha anche vinto il Julia Cameron Award, il premio Pollux e nominata talento dell’anno 2021 da Fresheyes e Gup Magazine.
Il portfolio “Velvet Waves”, vincitore del Portfolio dell’Ariosto 2023 e quindi finalista di Portfolio Italia, si ispira alla storia di Maria Luisa di Borbone che fu duchessa di Lucca. Durante il suo regno, Lucca conobbe un nuovo Rinascimento. Il suo buon governo fu ispirato dalla saggezza, dalla misericordia e dalla prosperità. Ha fondato scuole di formazione per l’educazione femminile e ha sostenuto artiste donne in un mondo dominato da figure maschili. Recentemente ha presentato i suoi lavori in una personale in Santa Caterina a Lucca.
“Il mio intento – spiega Cerasomma – è quello di diffondere l’eredità di tutte quelle donne che hanno avuto un ruolo attivo nella nostra comunità, restituendo loro quel posto nella storia di cui sono state private. Oggi è nostra responsabilità dare loro voce e nello stesso tempo abbattere le barriere che ostacolano la parità di genere. Un tema di strettissima attualità dove la tradizione si mescola sempre più al mio vissuto”.
Una bella serata con una fotografia molto pensata, piena di simbolismi, esteticamente molto gradevole, spiegata nei dettagli, ricca di riferimenti storici puntualmente rappresentati. Nicoletta Cerasomma è davvero un’artista che si diverte ad usare la fotografia per comporre i suoi tablaux con riferimenti particolarmente a storie di donne lucchesi celebri ma spesso dimenticate.
Astrofotografia con David Grilli
Incontro con Massimo Cavalletti
Martedì 11 giugno alle ore 21,15 presso la sede di Villaggio UNRRA, 44 ospite il fotografo MASSIMO CAVALLETTI che presenta una serie di foto dal suo recente viaggio americano “La mia America tra deserto e …deserto “.
Nato a Lucca nel 1954, ha svolto per quarantatrè anni il lavoro di insegnante elementare. Attratto già nell’adolescenza dalla fotografia, ne fa una vera e propria passione nel 1980 con l’acquisto della prima reflex. Appassionato di bianco e nero, che sviluppa e stampa personalmente, produce sequenze e fotomontaggi con i quali, dalla metà degli anni ’80 e fino alla metà degli anni ’90, partecipa a concorsi nazionali e internazionali ricevendo lusinghieri riconoscimenti. Partecipa a numerose mostre collettive a Lucca e in altre città italiane. Partecipa con una serie di foto alla pubblicazione del libro Dieci fotografi per la Luminara e a 10 fotografi per 10 artisti che si tiene al museo d’arte moderna Pecci di Prato. Sue foto sono pubblicate sulla rivista Il Fotoamatore e Fotoit e sul libro edito dalla Fiaf per celebrare il 50° anno della nascita. Dal 1987 è socio e poi Vice Presidente del FotoCineClub Manifattura Tabacchi di Lucca.
interrompe la sua attività nel 2000 per riprenderla nel 2011 prima sul sito Maxartis, sul quale collabora anche a iniziative per lo sviluppo della cultura fotografica e dal 2015, nuovamente iscritto alla FIAF, riprende l’attività concorsistica, soprattutto internazionale, ottenendo diverse onorificenze internazionali. Nel 2020 pubblica per “Il labirinto dell’immagine” il libro “Cercando un’altra vita”, un reportage sul reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’ospedale di Barga. Dal 2021 è Delegato Provinciale FIAF di Lucca e socio del Fotoclub Lucchese BFI.
“La mia America tra deserto e …deserto” è il racconto di un viaggio nel Sud-ovest degli Stati Uniti con il deserto costante del viaggio. Un compagno a volte desolante, a volte affascinante, a volte meraviglioso. Mutevole, dai tanti aspetti, dai tanti, spesso bellissimi, colori. Nomi mitici: Death Valley, la valle della morte, una depressione 86 metri sotto il livello del mare, Zabriskie point, il luogo che dà il nome all’omonimo film di Antonioni, Bryce Canyon, uno dei luoghi americani più frequentati, Arches Park, una delle meraviglie d’America con oltre 2000 archi di arenaria, la Monument Valley, le White Pocket, uno degli angoli più incredibili del nostro pianeta, l’Antelope Canyon, uno slot tagliato nella montagna, in cui la luce, soprattutto nelle ore centrali del giorno, infilandosi nelle strette aperture in alto, produce effetti strabilianti di colore e poi la mitica Route 66 e la città di San Francisco.
“Marocco: Dio, patria e Re” il fotografo Feliciano Ravera a Castelnuovo Garfagnana
Giovedì 27 giugno alle ore 21,15 a Castelnuovo di Garfagnana presso la sala “L.Suffredini” della Rocca Ariostesca in Piazzetta Ariosto il Circolo Fotocine Garfagnana ha ospitato il fotografo e socio del circolo FELICIANO CRISTOFORO RAVERA con una serie di foto da un suo recente viaggio in Marocco che già nel titolo sintetizzano la sua visione di questo grande paese nord africano “Marocco: Dio, Patria e Re”.
Nato a Castelnuovo di Garfagnana nel 1954, Feliciano Ravera è da sempre impegnato in tante iniziative culturali che riguardano la Garfagnana. Già amico e studioso di Fosco Maraini, con il suo libro “La 34^ casa di Fosco Maraini” M.P.Fazzi ed.,2012, diventa uno dei suoi principali conoscitori, diffusore della sua opera in zona e oltre, collabora a tutti i progetti che riguardano la sua figura, diventata sempre più importante per l’intera Garfagnana, sua ultima dimora e ora, dopo l’acquisizione della casa all’Alpe S.Antonio, meta di laici pellegrinaggi. Negli ultimi anni ha collaborato alla mostra di pittura ed è coautore del catalogo “Gino Bertoncini, luce sentimento” ed. M.P.Fazzi e alla realizzazione del catalogo e della mostra retrospettiva dei lavori artistici della M.^Giovanna Fiorani –Scuola elementare di Casciana. Con la sua collaborazione il Circolo realizzerà a luglio una vasta mostra retrospettiva accompagnata da ampio catalogo, sulla fotografia di Pasquale Mariani.
“Marocco: Dio, Patria e Re” è il racconto di un viaggio in Marocco affrontato nella tarda primavera di quest’anno. Un viaggio che ha riguardato le citta imperiali ma che si è anche addentrato nei villaggi e nelle Medine, confrontandosi con la vita reale di questo popolo, per visitare villaggi e oasi animati da una rete di associazioni e cooperative desiderose di migliorare le condizioni di vita delle proprie comunità attraverso il lavoro. Un viaggio di incontro con la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, e delle comunità impegnate nel sociale e nell’economia solidale. Le concerie di Fes, l’importante artigianato, la Cooperazione femminile di raccoglitrici di rose ecc.. Non manca l’opera di ex-migranti vissuti in Italia per diversi anni e diventati “ambasciatori dal basso” e mediatori culturali. Tutto questo affrontato con l’occhio educato e culturalmente curioso di Feliciano Ravera che attraverso il racconto e la macchina fotografica cercherà di riportarci le sensazioni del viaggio ed una migliore conoscenza di questo grande paese sostanzialmente sconosciuto.
Nel corso della serata consegnati gli attestati di partecipazione agli allievi del Corso di Fotografia svoltosi recentemente da aprile a giugni a cura di Marco Barsanti.
Pasquale Mariani “Fotografia come pensiero”, mostra a Castelnuovo Garfagnana e Villa Collemandina
Una grande iniziativa per valorizzare uno dei primi fotoamatori garfagnini. Questo il significato della mostra retrospettiva su Pasquale Mariani “Fotografia come pensiero” inaugurata Sabato 13 luglio alle ore 18 nella Rocca Ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana. A realizzare la mostra è il Circolo Fotocine Garfagnana che da tanti anni è al centro delle iniziative espositive che vengono proposte a Castelnuovo Garfagnana.
Pasquale Mariani (Castelnuovo G. 30.03.1937 – Villa Collemandina 02.11.2022) è stato uno dei primi fotoamatori garfagnini del dopoguerra. Negli anni “60 fu opinionista e critico sulla rivista Popular Photography Italiana. La collaborazione con il Centro Diaframma Canon di Milano e con Lanfranco Colombo gli permise di organizzare a Castelnuovo Garfagnana mostre di celebri fotografi: Mario Giacomelli e Luciano D’Alessandro nel 1969, Mary Ellen Mark e Giorgio Lotti nel 1970. Pasquale Mariani inizia negli anni “60, con una ricerca fotografica di tipo documentativo; una sorta di reportage in B/N stampato in proprio in camera oscura. Attratto dalla fotografia di Luigi Ghirri, la sua ricerca fotografica diventa nel tempo simbolica e introspettiva, non tende all’estetizzante anzi lo rifiuta a priori, i suoi soggetti, soprattutto in età matura, sono essenziali fino al minimalismo e ci introducono nella fotografia metafisica e concettuale.
Lavorò come impiegato presso l’impresa edile F.lli Scardovi di Bologna con cui girò l’Italia fino alla residenza di La Spezia. Frequentava regolarmente la Garfagnana e una volta raggiunta la pensione, soggiornerà con la moglie a Canigiano nel comune di Villa Collemandina, paese dal quale discende la storica famiglia Mariani. La passione per la fotografia non lo lascerà mai, neppure al fatidico passaggio dall’analogico al digitale. La sua intelligenza e preparazione scientifica lo rendevano capace di adeguarsi alla modernità e all’uso disinvolto degli strumenti informatici, smartphone compreso. Ha continuato sino all’ultimo a fotografare e sperimentare con spirito volitivo e anticonformista, lasciando un copioso numero di immagini, dal B/N al colore, dalla diapositiva al digitale. Dal suo vasto archivio, lasciato dopo la morte all’amico Cristoforo Feliciano Ravera, è stato selezionato un interessantissimo repertorio di fotografie stampate sul catalogo a corredo della mostra, curata dal suddetto in collaborazione con il Circolo Fotocine Garfagnana.
Alla inaugurazione e presentazione del catalogo sono intervenuti oltre ai Sindaci di Castelnuovo e Villa Collemandina, il curatore della mostra Cristoforo Feliciano Ravera, Enrico Barsanti, amico di Pasquale, Enrico Stefanelli di Photolux e Pietro Luigi Biagioni della Fondazione Cresci.
La mostra è a Castelnuovo in Sala Suffredini fino al 28 luglio, dopo di che sarà riallestita nel Chiostro di San Sisto a Villa Collemandina dal 3 al 8 agosto.
Castiglione Garfagnana: Mostra di pittura “Giovan Battista Santini: memorie del Novecento”
Alla importante mostra, svoltasi dal 19 al 24 luglio, promossa dalla Filarmonica Alpina di Castiglione Garfagnana, il Circolo Fotocine Garfagnana ha contribuito mettendo a disposizione gli otto pannelli espositivi.