Hanno preso parte alla mostra….
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Stefania Adami – Maschile, Singolare
Ovvero … occhi femminili posati sul volto di uomini incontrati. Da Francesco Cito a Gigi Aquilini, e poi Raul Iacometti e Paolo Adami, il Giovanni Tetti, il Donato Moni, e … ancora il progetto continua … -
Manuela Angelini – Messico – On The Road
Un autobus percorre lunghe e deserte strade attraverso il Messico e l’unica cosa che vedi per ore è la giungla. Poi il bus frena e un dosso artificiale ti dice: “attento stai entrando in un villaggio”. Qui tutto è rallentato, altri tempi? Forse più “semplicemente” povertà. Il mezzo di trasporto più moderno è il nostro sorpassato maggiolone della Volkswagen, ma qui non tutti se lo possono permettere quindi uomini, donne e bambini si arrangiano così con quelli che io ho chiamato “risciò messicani”. Con loro giocano, fanno la spesa, vanno a lavoro … vanno on the road. -
Gilberto Bentivoglio – Scazzo matto
Credere in quello che si fa è fondamentale per la riuscita finale,crederci troppo,però, può essere controproducente perché si rischia di diventare seriosi e perdere la gioia e la spensieratezza che ci avevano dato la spinta iniziale. E allora giochiamo! Particolari di oggetti che vediamo (o non vediamo?) tutti i giorni, filtrati dall’occhio burlone di una fotocamera e stimolati dallo scodinzolare di un mouse possono diventare delle immagini … particolari? Un lavabo, un’avvolgibile, un portaritratti, un W.C., una lampada da giardino ed un lucernario sono davanti ai vostri occhi: Chi sarà cosa? Buon divertimento. -
Gabriele Caproni – In prima fila
Grazie alla televisione siamo sempre “in prima fila”. L’intento di questo lavoro è di accostare e far condividere due esperienze. Da una parte troviamo il Palio di Siena fotografato in bianco e nero e vissuto dall’autore in un modo diverso di intendere la “prima fila”. In contrapposizione la sintesi di una doppia operazione: l’esperienza consumata idealmente da tutti e l’ulteriore operazione mediatica effettuata estrapolando immagini a colori dal video del Palio. Questi dittici aprono un interrogativo sul senso di “prima fila”, al quale l’autore cerca di dare una risposta. Forse le due visioni si uniscono, così da completare i vari tasselli dell’esperienza, lavorando all’unisono sulla conoscenza che l’autore ha del Palio di Siena. -
Rossana Garibotti – Garfagnine allo sbaraglio
La legge della Regione Toscana n. 50 del 1997 inserì tra le razze bovine a rischio di estinzione la razza garfagnina, vennero così stanziati fondi per incentivarne l’allevamento visto che stava rischiando la scomparsa totale perché soppiantata da altre razze più produttive. Dai numerosi studi fatti, la vacca garfagnina è risultata essere poco produttiva, ma molto adatta a vivere bene in ambienti altrimenti inutilizzabili, di produrre una quantità di carne minore, a volte meno tenera, ma sicuramente più succulenta e genuina e, provare per credere, molto più saporita. Il significato di questi aiuti stava nella tutela del patrimonio genetico e nella salvaguardia del territorio. Ad oggi il numero di capi di razza garfagnina presenti nel nostro territorio è, approssimativamente di 200 capi. Il contributo che veniva elargito fino al 2007 era di 340€ per ogni vacca nutrice e 225€ per ogni vitello, oggi, con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana i contributi sono stati quasi dimezzati. Gli allevatori si trovano a dover scegliere se continuare, totalmente a loro spese, ad allevare la garfagnina o macellare anche i capi adulti. Ecco che, quando andremo in giro per il nostro appennino in estate, non troveremo più le vacche che pascolano tranquille sulla Pania di Corfino, Campaiana, Alpe di Camporanda ecc. Ecco che andremo a perdere un importante eredità genetica che ha lasciato incancellabile traccia nella cultura contadina della Valle. -
Pietro Guidugli – Nel tunnel
La cosiddetta “Variante di Castelnuovo” è una delle opere pubbliche più attese dell’intera Garfagnana. Almeno da coloro che alla strozzatura di Castelnuovo hanno donato ore di attesa, respirato gas di scarico, subito il pericolo di un traffico molto intenso. L’opera ha il suo fulcro in una galleria di 600 metri, la cui escavazione abbiamo avuto occasione di seguire apprezzando la competenza degli esecutori, l’attenzione alla sicurezza e non ultima l’umanità e la simpatia dei tecnici, che ringraziamo. -
Anita Lenzi – Occhi su Londra
Viviamo in una società in cui l’uso e la cura dell’immagine, condiziona profondamente i costumi e la nostra stessa esistenza. Da una parte il culto consumistico di una perfezione frustrante, dall’altra la ricerca di nuovi stili creativi, di armonie cromatiche, di tutto ciò che rende più stimolante il mondo che ci circonda. La FOTOGRAFIA usata per sfogliare le pagine cangianti di una metropoli, Londra, che vive un’evoluzione significativa e contrastata. Forse una ricerca che ricorda la POP ART degli anni 60 ? Forse, ma io mi sento poco “ART” e molto “POP”. -
Simone Letari – Golf
Il gioco del Golf ripreso sul campo di Braccicorti a Pieve Fosciana in Garfagnana. Fotografie realizzate in occasione di un concorso fotografico organizzato dal golf club Abbadia di Colle Val D’Elsa (SI) -
Giambattista Lucchesi – Donna “Particolare”
La grafia del bianco e nero per esaltare dettagli e creare la mia DONNA “PARTICOLARE” -
Silvia Pieroni – The spirit of Australia
Sensazioni forti, nuove, l’eccitazione di trovarmi agli antipodi, nell’altro emisfero, dall’altra parte del mondo, mi sconvolgono da subito assaporo ogni cosa ed ogni esperienza avidamente le icone…non sono solo tali, sono reali, esistono! …contrasti… una, anzi, la caratteristica principale di questo posto stupendo …contrasti… città gremite di gente, città affollate da milioni di persone, non sono città frenetiche sono città vivibili, “a misura d’uomo”, è incredibile a dirsi! …contrasti… l’outback, un luogo che non ha luogo nessuno sa dire di preciso da dove inizi, ma c’è ed è dappertutto, natura selvaggia, pura, primordiale il tempo qui sembra essersi fermato (o non è mai passato?) un cuore rosso, grande, che pulsa, vive è il deserto, ma non è proprio così semplice da definirsi ovunque percepisco odori, colori, suoni …silenzio …contrasti… innumerevoli, unici, incredibili che fanno parte, sono parte del “dream time” …the spirit of Australia. -
Stefano Prontelli – Sogni apuani
Il sole scende oltre il marmo apuano, raggi di luce colorano il manto di nebbia che fa da mantello alla valle. Lo sguardo scompare oltre la montagna. Là nel soffice mare purpureo, culla dei nostri sogni … -
Sauro Rigali – “Istantanee” dal mercatino d’antiquariato
Si tratta di alcune immagini scelte, da un reportage fatto al mercato d’antiquariato di Lucca. Normalissime foto “rubate”con una compatta analogica. Le caratteristiche di queste foto sono molteplici. La prima è che nessuno dei ripresi guarda in “macchina”; poi, la distanza focale è senza esasperati effetti grandangolari e per finire non ci sono grandi effetti di mosso e sfocature. Questo per dire che si tratta di foto considerate oggi non a “la page” prive di creatività e fantasia. Ma tant’è, nella mia cinquantennale passione per la fotografia ho sempre pensato che ci fosse posto anche per gli artigiani e non solo per gli “artisti”. -
Tommaso Teora – Lago-Si
Insenature, conche, angoli nascosti che emergono in una ambientazione quasi surreale, dove il tempo non esiste. Nell’armonia dei colori e dei riflessi di uno scorcio sinuoso, sta il fascino di un mondo difficile da svelare. -
Allievi del Corso di Fotografia con alcune foto o piccoli lavori: Fabrizio Bertagni, Michele Biagi, Francesco Cavarretta, Stefano Elmi, Loredano Fioravanti, Fabrizio Iacomini, Maria Magagnini, Elena Pedreschi, Rossella Piccinini, Giuseppe Quilici, Barbara Valentini.
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Nell’ambito della mostra:
Martedì 6 Maggio incontro con IVANO BOLONDI
Sabato 10 Maggio incontro con PAOLO DORI
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Ivano Bolondi vive a Montecchio Emilia (Reggio Emilia) dove è nato nel 1941. Fotografa dagli inizi degli anni settanta e dai primi anni ottanta ottiene importanti riconoscimenti nei maggiori concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1992, gli è stata conferita dalla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), l’onorificenza A.F.I. (Artista Fotografo Italiano). E’ stato designato dalla F.I.A.F. Autore dell’anno 2005.
“Bolondi è un artista raffinato, un autore cui sono sufficienti pochi e semplici segni per trasmettere suggestioni, per svelare mondi sconosciuti e realtà nascoste. La sua è la fotografia del processo visivo sintetico, una fotografia dove le figure indefinite e sfuggenti, dai contorni sfumati, vengono inconsciamente interpretate dall’osservatore attraverso un iter di associazionecon le immagini archetipiche che egli ha riposto nel suo subconscio. Le sue sono semplici tracce, impronte riprese con la naturalezza disarmante del fotografo che sa quale risultato vuole ottenere. Sono percezioni che prescindono dal valore intrinseco del soggetto, e concentrano tutta la loro essenza nella forma e nel gioco delle luci e delle ombre. Ivano Bolondi è un autore di classe che sa accordare la percezione con lo stato d’animo. Per lui il vedere è strettamente connesso con il sentire. Le sue immagini evocano in maniera ammirevole la sensazione del movimento nel tempo e nello spazio, ma le sue scelte estetiche sono solo parzialmente una questione di tecnica, perché sono una questione di cuore. Perché per Ivano fotografare vuol dire farsi coinvolgere ed essere capace di trasmettere le emozioni provate. Del resto non potrebbe essere differentemente, perché l’emozionalità è parte integrante del suo essere uomo.”
Fulvio Merlak (Presidente Federazione Italiana Associazioni Fotografiche)
Paolo Dori (Foto Stereoscopiche, in 3D), nato a Viareggio nel 1966, lavora come impiegato nel campo del trasferimento fluidi. Alpinista dal 1988, casualmente diventa speleologo nel 2000, trascinato nel sottosuolo da un gruppo di nuovi amici. Appassionato di fotografia sin dai tempi della prima comunione, dove per regalo ebbe la sua prima macchina fotografica, da allora ha sempre coltivato questo tipo di hobby.
Con la prima fotocamera digitale porta a casa le prime immagini di grotta sin dagli albori della Speleologia, perfezionando sempre di più la tecnica di ripresa ipogea fino ad arrivare alle riprese tridimensionali. Viste per la prima volta all’incontro internazionale di speleologia di Montello (TV) – “Conglomeriamoci” -, soltanto nel 2006 trova ancora casualmente un pozzo di esperti della fotografia tridimensionale: la Società Stereoscopica Italiana. Ed il resto è venuto da solo con il tempo, gli aiuti degli esperti e le prove. Da allora, grazie all’esperienza trasmessa dai Soci della SSI-3D, è riuscito a mettere insieme una quindicina di proiezioni stereoscopiche riguardanti cavità naturali ed artificiali ed attualmente si sta dedicando a nuovi sistemi di illuminazione a basso consumo elettrico e ad alto rendimento per la fotografia in grotta.
Dal 2005 è il responsabile della Commissione Foto/Video della Società Speleologica Italiana (in carica fino a tutto il 2008) e come tale organizza e promuove corsi di fotografia ipogea su tutto il territorio nazionale. Pubblicazioni su: “TALP” – organo della Federazione Speleologica Toscana, “Speleologia” – organo della Società Speleologica Italiana e “International Journal of Speleology”.
Attualmente vive a Pietrasanta (LU), accanto alle magnifiche Alpi Apuane
Manifestazione realizzata con la collaborazione di:
Carrozzeria Mologno di Barga
Toro Assicurazioni Agenzia Marchini di Castelnuovo di Garfagnana
MAGHER Castelnuovo di Garfagnana
Bertolotti & Letari Castelnuovo di Garfagnana
Farmacia Lemmi Castelnuovo di Garfagnana